PRIMO PREMIO ALLA CLASSE 4a della scuola primaria di PANTELLERIA per l’edizione 23-24 di Educational Goal

La Classe 4^a, plesso Primaria Capoluogo Pantelleria si è aggiudicata il PRIMO PREMIO dell’edizione 23-24 di Educational Goal!

Il premio consiste in un ingresso per n°30 persone presso Oasi WWF-Legambiente.

Altre tre classi, appartenenti ai Comuni serviti da AGESP hanno ricevuto un premio per essersi posizionate tra le prime 23 classi del contest, aggiudicandosi un abbonamento a riviste di sostenibilità (.Eco + Culture della sostenibilità + Pianeta Azzurro + Collana del faro a cura di istituto Scholè Futuro – Weec Network): un’altra classe del medesimo plesso partecipante di Pantelleria, la Classe 4^b, e due classi di Valderice: la Classe 4^b della Primaria Falcone e la Classe 4^a della Primaria Alighieri.

 

Bravissimi a tutti i “nostri” studenti per aver attivamente partecipato al Contest e a tutte le iniziative di educazione ambientale che sono state proposte durante l’anno e congratulazioni alle classi vincitrici!

 

 


BUTTA QUI IL TUO RAEE!!!

Da febbraio è attiva l’iniziativa “BUTTA QUI IL TUO RAEE” presso gli Istituti Scolastici.

Si tratta di una campagna di sensibilizzazione sul Recupero dei RAEE che coinvolge i ragazzi delle scuole Medie e Superiori che potranno conferire presso gli Istituti scolastici i piccoli Raee.

Sono stati consegnati contenitori di color magenta con il nome della iniziativa dove i ragazzi potranno disfarsi di cuffie, telefoni cellulari, powerbank ecc.., piccoli RAEE che spesso vengono dimenticati nei cassetti di casa o, peggio, conferiti nel secco residuo.


IL SORRISO DAL RIUSO-DICEMBRE IL MESE DELLA RACCOLTA DEI GIOCATTOLI USATI

“Il Sorriso dal Riuso” è un’attività di sensibilizzazione con un duplice scopo: quello di ridurre il quantitativo di rifiuti e quello solidale!

Difatti, i bambini hanno portato a scuola i giocattoli che non usavano più, ma ancora in buono stato, affinché potessero essere donati ad altri bambini meno fortunati.

I giocattoli sono stati prelevati da “Babbo Natale” e dalla sua assistente che hanno ringraziato gli alunni per per la scelta ecologica e solidale donando loro dei gadget in materiale riciclato.

I giocattoli raccolti sono stati consegnati ad associazioni e comunità in cui sono presenti bambini.


IMBALLAGGI: FACCIAMONE POCHI, POCHI, POCHI

IMBALLAGGI: FACCIAMONE POCHI, POCHI, POCHI….
Anche quest’anno abbiamo deciso di prendere parte alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (SERR) adottando un’azione consistente in un’efficace campagna di sensibilizzazione volta ad informare ed a formare i cittadini e gli studenti circa l’importanza della riduzione degli imballaggi nel quotidiano.
La riduzione dei rifiuti si inserisce nel più ampio messaggio che la SERR lancia annualmente, ossia le “3R: riduzione, riuso e riciclo”. Seguendo questa gerarchia, la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. Infatti, ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo. Infine, la terza priorità è il riciclo dei materiali.
La tematica della SERR 2023 è la “riduzione degli imballaggi”. Essi hanno un enorme impatto ambientale, infatti il loro esteso impiego per il contenimento, il trasporto e la protezione di ogni tipo di merce produce ben il 36% dei rifiuti solidi urbani nell’UE.
Tuttavia, non tutti gli imballaggi sono riciclabili comportando la costante necessità di risorse primarie non rinnovabili e causando gravi danni all’ambiente, oltretutto le microplastiche generate dagli imballaggi hanno effetti dannosi, soprattutto agli ecosistemi marini.
Per tale ragione la Commissione Europea ha stabilito che tutti i tipi di packaging siano riutilizzabili o riciclabili entro il 2030, in modo economicamente fattibile.
Inoltre la produzione degli imballaggi emette quantità significative di tonnellate di CO2 nell’aria (soprattutto la plastica, la carta/cartone ed il vetro).
Ciò implica una necessità di ridurre gli imballaggi e il sovra imballaggio, allo stesso tempo riducendo i rifiuti di imballaggio stessi.
In questo contesto, la prevenzione dei rifiuti gioca un ruolo fondamentale per raggiungere lo scopo prefissato. È un obiettivo ambizioso, anche in considerazione del fatto che la pandemia COVID- 19 ha giocato un ruolo fondamentale nell’aumento della produzione dei rifiuti di imballaggio, poiché si è maggiormente incrementata la tendenza degli acquisti online e la consegna di cibo da asporto o a domicilio.
AGESP SPA, che si occupa della raccolta di rifiuti per conto di diversi Comuni, desidera promuovere all’interno della “Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti” un’azione di sensibilizzazione e riflessione per informare sull’impatto ambientale, sociale ed economico dei rifiuti, in particolare sulla necessità di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti e sull’importanza di ridurre gli imballaggi, facendone “pochi, pochi, pochi”.
Per fare ciò, oltre ad informare i destinatari delle best practice che ciascuno può quotidianamente seguire verrà affissa nei locali pubblici e nelle scuole di una locandina dove una bambina osserva, grazie all’impiego di una lente di ingrandimento, una lattina di alluminio e una bottiglia di plastica in formato microscopico, per trasmettere il messaggio che facendo pochi imballaggi riduciamo al minimo il loro impatto sull’ambiente.
Quindi, nel nostro piccolo cosa possiamo fare?
PER LO SHOPPING
Utilizzare borse di tela
Sembra un consiglio scontato, eppure quante volte abbiamo dovuto acquistare dei sacchetti di plastica perché sprovvisti di sporta in tela per la spesa? Consigliamo di tenere sempre a disposizione la shopping bag (ad es. in auto) così da evitare di dimenticarla.
Etichettare direttamente le verdure
Quando acquistiamo frutta e verdura, non sempre è necessario insacchettarla nella plastica. Ovviamente se il prodotto è di piccole dimensioni è opportuno l’utilizzo di un sacchetto, altrimenti è una buona idea etichettare direttamente il frutto, l’ortaggio…
Acquistare prodotti sfusi
Anche in Italia sono sempre più diffusi gli esercizi commerciali che vendono prodotti sfusi e alla spina, come olio, vino, legumi, cereali, bagnoschiuma e saponi, tutti privi di confezioni e imballaggi superflui.
Limitare l’uso di mono-porzioni
Pur essendo molto pratiche, le vaschette mono-porzione costituiscono uno spreco di materiali e un rifiuto in più da smaltire. Anche durante la spesa sarebbe opportuno preferire i formati che riducono, per quanto possibile, inutili pacchi e sacchetti.
IN UFFICO/ A SCUOLA
Stampare solo il necessario
Prima di stampare chiediti sempre se quel documento ha proprio bisogno di essere stampato o no. In caso affermativo prediligi il fronte/retro. È stato stimato che ogni impiegato d’ufficio stampa una media di 10.000 fogli ogni anno. Ben l’80% dei documenti stampati non vengono mai più consultati dopo la stampa! Se hai stampato dei documenti che non ti servono più utilizzali come carta usata per appunti o bozze.
Conferisci correttamente le cartucce vuote negli appositi contenitori
Informati dove è possibile conferire le cartucce vuote nel tuo Comune.
Non utilizzare bicchieri in plastica!
Per la pausa caffè o the prediligi l’uso di una tazzina o tazza.
Utilizza le borracce ed elimina le bottigliette in plastica
Ben 15 miliardi di bottiglie di plastica circolano in Italia ogni anno, sono numeri allarmanti che possono diminuire solo eliminando definitivamente l’utilizzo delle bottigliette per il consumo di acqua. Per fare questo è necessario prediligere l’utilizzo delle borracce e, ove possibile, bere l’acqua del rubinetto filtrata con gli appositi strumenti.
Riutilizza i materiali scolastici o di ufficio degli anni precedenti e prediligi quelli ricaricabili
Se i materiali di cancelleria sono ancora in buone condizioni e soprattutto utilizzabili è sbagliato gettarli nella spazzatura.
Porta la merenda da casa, preferibilmente con un porta vivande robusto che non sia usa e getta.
Portare lo spuntino da casa non solo fa bene all’ambiente, ma è salutare!!!
Dai una seconda vita ai tuoi vestiti
Se hai dei vestiti che non usi più ma ancora in buone condizioni donali a raccolte o associazioni di beneficenza, oppure ad amici e familiari. Allo stesso modo acquista capi nei negozietti dell’usato, in tal modo avrai vestiti di qualità ad un prezzo notevolmente inferiore resistendo all’acquisto online che produce altissimi quantitativi di imballaggi.
***
Queste sono solo alcune delle strategie da mettere in campo che possono rivelarsi fondamentali per tracciare la strada da perseguire. Prova a confrontarti con i tuoi compagni o colleghi per conoscerne di nuove e per valutare l’adozione di una buona abitudine che possa coinvolgervi tutti!
È tempo di impegnarsi ad intervenire a monte della problematica della produzione eccessiva di rifiuti ed emissioni. È tempo di prevenire l’impatto che il nostro errato stile di vita ha sull’ambiente!
È tempo, quindi, di ridurre.


40° anniversario della strage di via scobar del 13 giugno 2023

Anche AGESP presente domenica 25 giugno 2023  alla manifestazione per il 40° ANNIVERSARIO della strage di via SCOBAR del 13 giugno 2023.

Gli atleti e i cittadini hanno potuto visitare il nostro GAZEBO per ricevere informazioni, gadgets e il calendario di raccolta differenziata per il Comune di Valderice.


DOMENICA 25/06/23: 40° ANNIVERSARIO della strage di via SCOBAR del 13 giugno 2023

 

Anche AGESP sarà presente domenica 25 giugno 2023  alla manifestazione per il 40° ANNIVERSARIO della strage di via SCOBAR del 13 giugno 2023.

Saremo presenti con il nostro GAZEBO pronti a fornire informazioni, distribuire gadgets e ad illustrare alla cittadinanza le buone pratiche di una corretta raccolta differenziata.

VI ASPETTIAMO DOMENICA PROSSIMA ALLA PINETA COMUNALE DI VALDERICE, DALLE ORE 9.30!

 




SERR: CHE BELLA IDEA! Nel Comune di Valderice

TROVI LA NOSTRA AZIONE SULLA PIATTAFORMA EUROPEA AL SEGUENTE LINK: https://ewwr.eu/actions/che-bella-idea-nel-comune-di-valderice/

 

CHE BELLA IDEA!

In cosa consiste l’azione?

Anche quest’anno abbiamo deciso di prendere parte alla Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (SERR) adottando un’azione consistente in un’efficace campagna di sensibilizzazione volta ad informare ed a formare i cittadini e gli studenti dell’impatto ambientale prodotto dal settore tessile.

Difatti, l’industria del tessile e dell’abbigliamento è tra le più inquinanti del nostro pianeta, insieme a quella alimentare, a quella dei trasporti e all’edilizia. L’elevato impatto ambientale interessa ogni fase del settore tessile: produzione, distribuzione e dopo uso (raccolta, cernita, riciclaggio e gestione dei rifiuti finali).

Per la produzione, infatti, l’industria tessile e abbigliamento ha un infelice primato: è la quarta categoria di maggiore pressione in termini di utilizzo di materie prime e acqua, oltre a generare 15-35 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di tessuto prodotto (a livello statistico la produzione di moda rappresenta attualmente circa il 10% delle emissioni di carbonio dell’intera umanità).

Inoltre, la distribuzione ha fortissimi impatti in termini di emissioni di gas serra a causa dei servizi di spedizione, incrementato dal fatto che, nonostante i corrieri vengano impiegati per distribuire diverse tipologie di prodotti, in questo settore si registra un maggiore numero dei c.d. “resi” con un impatto decisamente più alto rispetto a qualsiasi altro prodotto in commercio.

Per tali ragioni, l’Unione Europea ha adottato il 30 marzo 2022 la “Strategia dell’UE per prodotti tessili sostenibili e circolari”, con l’obiettivo di dar vita ad un settore più verde e competitivo, capace di resistere meglio alle crisi globali.

 

AGESP SPA desidera promuovere all’interno della “Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti” un’azione di sensibilizzazione e riflessione mediante l’affissione nei locali pubblici e nelle scuole di un “manifesto” contenente indicazioni e spunti su come riutilizzare e, in ultimo, riciclare i tessuti.

Il contenuto è estremamente intuitivo e rivolto a tutte le età -infatti riprende lo stile del fumetto- e narra di un ragazzino che essendo cresciuto non può più indossare il suo maglione preferito, così lo dona alla sorella.

La bambina, che utilizzerà il maglione, crescerà anche lei, così il maglione potrà essere donato ad altri e così via. Una volta usurato, un adulto si rivolge ad una sarta affinché possa riciclare il maglioncino e farlo diventare una sciarpa. In questa storiella vengono messi in evidenza le buone pratiche del RIUSO e del RICICLO. Mentre, la RIDUZIONE della produzione dei rifiuti è indirettamente correlata, poiché l’acquisto di un prodotto di buona qualità ne consente il riuso e solo in ultimo il riciclo.

 

Quindi, nel nostro piccolo cosa possiamo fare?

Innanzitutto non cedere al fascino della c.d. “fast fashion” (moda veloce) prediligendo prodotti tessili più resistenti che abbiano le caratteristiche di resistere ad una stagione, in modo da poter essere utilizzati anche l’anno successivo.

Tuttavia, spesso gli abiti di buona qualità hanno un prezzo notevolmente superiore rispetto agli indumenti acquistati presso marchi di abbigliamento con produzione c.d. “all’ingrosso” ciò induce le persone a preferire quest’ultimi poiché più economici e con maggiore possibilità di rinnovo del guardaroba tra una stagione e l’altra.

E allora come si fa a non cedere alla fast fashion?

Fortunatamente la tecnologia ci viene in soccorso anche in queste occasioni. Negli ultimi anni è nata una moltitudine di negozietti dell’usato virtuali, che consentono alle persone di poter vendere i propri capi di abbigliamento usati, ma non usurati, così da riceverne un corrispettivo che può essere utilizzato per l’acquisto di altri capi. In questo modo le persone sono più motivate nell’acquistare capi con tessuti migliori a prezzi leggermente superiori, poiché viene prospettata la possibilità di rivendere gli stessi indumenti, recuperando parte “dell’investimento”.

Fare del bene all’ambiente e impegno nel sociale

Un altro modo per offrire una seconda vita agli indumenti è senz’altro quello di donarli presso parrocchie o associazioni di volontariato così da assicurare a chi è meno fortunato la possibilità di disporre di abiti e prodotti tessili ancora in buone condizioni.

Centri del Riuso

I centri per il riuso sono spazi comunali attrezzati dove ognuno può consegnare quello che non serve più e che può essere utile ad altri, allungando così il ciclo di vita dei propri beni, con vantaggi per l’economia e per l’ambiente. I centri del riuso hanno finalità sia ambientali che sociali: da un lato, concorrono a ridurre la produzione di rifiuti favorendo il riuso e prolungando il ciclo di vita dei materiali e dei beni, dall’altro offrono un sostegno alle fasce sensibili della popolazione rendendo disponibili beni usati e creano opportunità di lavoro per persone disoccupate, disabili o svantaggiate.

Se presenti nel Comune di appartenenza, l’invito è di prediligerne l’utilizzo rispetto al conferimento, come rifiuti, degli indumenti e dei prodotti tessili.

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In conclusione, ognuno dovrà fare la sua parte: i produttori ed i distributori dei prodotti tessili e degli indumenti dovranno attenersi alle nuove linee guida dell’Unione Europea; i cittadini, invece, sono chiamati ad effettuare acquisti più consapevoli e ad una maggiore riflessione circa l’impatto ambientale di tale settore.

Solo con l’impegno di tutti è possibile raggiungere i risultati sperati!


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